I genitori: e noi paghiamo…

Da Il Tirreno del 16 settembre 2009

84446567«Ci chiedono soldi per tutto». Il caos-scuola visto dalle famiglie

Ha un’aria sconsolata Donato Nolé, genitore di due bambine pratesi: «Ormai la scuola ci chiede tutto: i soldi per la carta, per le fotocopie, per il toner della stampante. Non gli è rimasto che la lavagna e i banchi…». Noie riassume in una fotografia la situazione della scuola nel primo anno della riforma Gelmini: tagli, aumento dei costi, diminuizione della qualità. Questo dicono i genitori, non i politici o i sindacalisti o gli insegnanti. Continua a leggere

Dopo il maestro unico, ecco la maestra virtuale

«A pensar male si fa peccato, ma s’indovina quasi sempre!» diceva Andreotti.
E credo che abbia ragione da vendere! Continua a leggere

Scuola online per i bimbi in ospedale

Da Il Corriere della Sera del 12 maggio 2009

Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, l’ad di Telecom Franco Bernabè e il Cnr hanno presentato «Smart inclusion», un progetto tecnologico per aiutare i bambini costretti dalla degenza a una lunga assenza da scuola. Continua a leggere

Sostegno sì, sostegno no. Decisivo il parere dell’esperto

Da ItaliaOggi del 5 maggio 2009

bimbi-dietroL’opportunità di assegnare o meno ad un minore un docente di sostegno è una decisione che deve dipendere da un giudizio tecnico in materia di neuropsichiatria infantile.
L’opportunità di assegnare o meno ad un minore un docente di sostegno è una decisione che non attiene alla discrezionalità amministrativa del ministero dell’istruzione e dell’istituto scolastico, ma deve dipendere da un giudizio tecnico in materia di neuropsichiatria infantile.
Questo è quanto ha precisato il Tar Liguria con le sentenze n. 2068 e n. 2144 e 2008. Continua a leggere

Ecco la scuola primaria «made in Gelmini»: 445 docenti in meno

Da L’Unità (edizione di Firenze/Toscana) del 1° maggio 2009

gesso_e_lavagnaÈ il consuntivo in Toscana a fronte di 1849 nuovi alunni.
La Cgil toscana: «Pomeriggio in classe non vuol dire tempo pieno»

Laboratori e gite salteranno, a meno che un docente se ne occupi a titolo volontario
Sostegno ai disabili: A Prato ci saranno sei alunni per ogni insegnante di sostegno

«Bisogna distinguere tra tempo pieno e tempo scuola». La Cgil riparte all’attacco, rispondendo al direttore scolastico regionale Cesare Angotti che la settimana scorsa aveva gettato acqua sul fuoco delle polemiche, dichiarando che il tempo pieno alle elementari fiorentine sarebbe stato garantito a tutte le famiglie che ne avevano fatto richiesta.

I COSTI DELLA RIFORMA GELMINI
«Un tempo scuola di 40 ore settimanali – spiega il segretario regionale di Flc Cgil Raffaello Biancalani – non coincide con il modello didattico d’eccellenza offerto finora nelle scuole toscane: con il taglio di 445 docenti, a fronte di 1849 alunni in più, non ci saranno più le 4 ore di compresenza degli insegnanti». Quelle ore in cui era possibile dividere la classe in piccoli gruppi e dedicarsi ad attività di laboratorio (musica, informatica, educazione ambientale, teatro etc), al recupero per i ragazzi stranieri e problematici o magari andare in visita a qualche museo. «Tutta una serie di attività – ha commentato Nora Toccafondi della Flc Cgil di Prato – importanti per l’educazione a tutto tondo richiesta per affrontare la complessità della società contemporanea, che da settembre non si potranno più fare, a meno che qualche insegnante appassionato non si offra di portarle avanti a titolo volontario». Le 111 classi in più di tempo pieno annunciate da Angotti, si faranno «a costi altissimi in terminidi qualità dell’offerta formativa -spiega Biancalani – è stato alzato il numero di alunni per classe, anche in quelle situazioni, per esempio per la presenza di un alunno disabile, per cui era stato fissato un tetto massimo di venti alunni». I tagli non hanno risparmiato nemmeno gli insegnati di sostegno e, per esempio a Prato, «ce ne sarà uno ogni 6,6 alunni disabili». A Firenze ci saranno 82 docenti in meno e 300 alunni in più.

FUTURO INCERTO
Da mesi si discute sugli effetti della riforma Gelmini, ma quel che pare certo finora è che la scuola pubblicizzata quest’estate, fatta di grembiulini, 24 ore settimanali e maestro unico in stile Libro Cuore in realtà non ci sarà: «Grazie alle nostre lotte e alla risposta dell’utenza – ricorda Alessandro Rapezzi della Flc Cgil di Firenze -: in Toscana nessuna famiglia ha scelto il tempo scuola a 24 ore». Eppure la legge 169 finirà con l’avere effetti retroattivi anche sulle classi già attive: secondo la Cgil la confusione maggiore si creerà nelle classi a tempo modulare (27 o 30 ore), in cui, accanto a un insegnante prevalente, ci saranno molte figure diverse poche ore la settimana, in barba ai tanto vituperati tre insegnati su due classi sperimentati con successo fin dagli anni ’90. «Come denunciamo da mesi – conclude Rapezzi – dietro alla riforma non c’è nessuna idea pedagogica, ma solo l’idea di fare cassa».

Silvia Casagrande

Via ai servizi per la prima infanzia

Da Il Corriere di Prato del 29 aprile 2009

Si aprono lunedì 4 maggio le iscrizioni ai servizi per i piccoli

MONTEMURLO – Da lunedì 4 maggio sono aperte le iscrizioni per i servizi educativi per la prima infanzia, asili nido e centri gioco per l’anno 2009/2010. Le domande vanno presentate presso lo sportello al cittadino di via Toscanini dal 4 al 30 maggio 2009. Continua a leggere

Via alle iscrizioni per gli asili nido

Da Il Tirreno del 29 aprile 2009

I genitori possono scegliere anche i centri gioco con orari diversificati

MONTEMURLO – Lunedì 4 maggio sono aperte le iscrizioni per i servizi educativi per la prima infanzia, asili nido e centri gioco per l’anno 2009/5010. Le domande vanno presentate allo sportello al cittadino di via Toscanini dal 4 al 30 maggio 2009. I genitori possono scegliere tra una pluralità di servizi: dal tradizionale asilo nido che può durare tutta o mezza giornata, al centro gioco con vari orari distribuiti al mattino o al pomeriggio. Continua a leggere

Asili nido: al via le iscrizioni. Ecco tutte le novità

Da La Nazione del 29 aprile 2009

VIA ALLE iscrizioni per i nidi comunali. Da sabato sarà possibile iscrivere i propri figli ai servizi educativi dedicati alla prima infanzia come asili nido e centri gioco. Le domande vanno presentate allo sportello al cittadino di via Toscanini dal 4 al 30 maggio: i genitori possono scegliere dal tradizionale asilo nido che può durare tutta o mezza giornata, al centro gioco. Continua a leggere

Al nido si iscriveranno i figli anche via Internet

Da La Nazione del 29 aprile 2009

Scuole si parte dall’ 11 maggio fino al primo giugno

L’ISCRIZIONE al nido da quest’anno si fa via internet. Si parte dall’11 maggio: le famiglie potranno iscrivere i propri figli fino all’I giugno. Occorre però fare richiesta di accesso al servizio, ovvero il nóme utente e la password, dal momento che si tratta di un servizio on line che richiede autenticazione, ovvero di conoscere l’identità di chi lo utilizza. Le credenziali saranno valide anche nei prossimi anni e per tutti i servizi protetti da autenticazione attivati dal Comune di Scandicci con LineaComune spa, potranno essere richieste sia entrando nella rete civica, sia presentandosi in Comune, Continua a leggere