«L’aumento degli iscritti un po’ ci salva ma il peggio verrà negli anni prossimi»

Da La Nazione del 16 settembre 2009

DOPO la manifestazione di lunedì (disturbata dalla pioggia battente) continua la mobilitazione degli insegnanti precari pratesi. Il fatto che, tutto sommato, a Prato la riforma Gelmini abbia mietuto meno “vittime” (in termini di cattedre tagliate) rispetto ad altre zone, non è che consoli più di tanti i sindacati. A Prato, comunque, l’aumento degli studenti ha, seppur in parte, compensato i tagli. Continua a leggere

Scuola: si riparte ma non ci sono i fondi

Dal Corriere di Prato del 13 settembre 2009

Montemurio. Durante la pausa estiva tutte le stratture sono state revisionate per garantire la massima sicurezza
Sindaco e assessori denunciano i problemi dovuti ai tagli della legge Gelmini

MONTEMURLO – Il trillo della campanella, che segnerà definitivamente la fine delle vacanze, a Montemurlo squillerà lunedì mattina. Durante i mesi della pausa estiva il Sindaco Mauro Lorenzini, l’assessore alla pubblica istruzione De Masi e l’assessore Calamai, per la parte relativa ai lavori pubblici, hanno eseguito dei sopralluoghi per verificare la situazione dell’edilizia scolastica e predisposto gli interventi da eseguire. Continua a leggere

Scuole strapiene e classi tagliate

Da Il Tirreno del 12 settembre 2009

Avvio zoppicante per le scuole superiori pratesi. Nonostante il forte impegno, confermato anche per quest’anno dalla Provincia, per la riqualificazione degli edifici scolastici, l’integrazione dei ragazzi stranieri e la lotta alla dispersione, molti istituti superiori pagheranno lo scotto dei tagli

PRATO. Avvio zoppicante per le scuole superiori pratesi. Nonostante il forte impegno, confermato anche per quest’anno dalla Provincia, per la riqualificazione degli edifici scolastici, l’integrazione dei ragazzi stranieri e la lotta alla dispersione, molti istituti superiori pagheranno lo scotto dei tagli. Gli interventi previsti per il nuovo anno, sono stati presentati ieri mattina, dagli assessori provinciali Ambra Giorgi e Ivano Menchetti. Continua a leggere

Suona la campanella più ragazzi in aula e mensa anticipata

Da Il Tirreno del 15 settembre 2009

Primo giorno di scuola a Montemurlo, visita di Lorenzini con la nuova direttrice didattica Maria Cristina Marzullo

MONTEMURLO. Come in tutte le scuole italiane, ieri mattina è squillata la prima campanella anche per gli studenti montemurlesi. Ad augurare buon lavoro a tutti, compreso il personale docente e non, sono stati il sindaco Mauro Lorenzini e l’assessore alla pubblica istruzione Rossella De Masi, ieri in visita alle scuole elementari e oggi all’unica scuola media, Salvemini-La Pira. Continua a leggere

Le famiglie salvano la scuola dai tagli

Da Il Tirreno (edizione di Cecina) del 4 maggio 2009

Alle Guerrazzi 49 docenti, alle Collodi 51, all’istituto Borsi 27.
Villa (Cgil): «Il problema è stato arginato anche dai pensionamenti»
Nessuna riduzione degli insegnanti dopo le richieste dei genitori

squola_rovinaCECINA. Qualcuno avrà tirato un lungo sospiro di sollievo. Per il momento. Sulla base del monte orario scelto dai genitori entro il 28 febbraio, tutte le scuole primarie avevano richiesto gli organici per il prossimo anno all’ufficio scolastico provinciale. La risposta è arrivata in questi giorni. L’organico è il numero degli insegnanti, che in base alle iscrizioni ricevute, viene assegnato a ogni istituto scolastico. Quest’anno, a causa della riforma Gelmini, erano molti i docenti ad aspettare alla finestra notizie da Livorno. Continua a leggere

Ecco la scuola primaria «made in Gelmini»: 445 docenti in meno

Da L’Unità (edizione di Firenze/Toscana) del 1° maggio 2009

gesso_e_lavagnaÈ il consuntivo in Toscana a fronte di 1849 nuovi alunni.
La Cgil toscana: «Pomeriggio in classe non vuol dire tempo pieno»

Laboratori e gite salteranno, a meno che un docente se ne occupi a titolo volontario
Sostegno ai disabili: A Prato ci saranno sei alunni per ogni insegnante di sostegno

«Bisogna distinguere tra tempo pieno e tempo scuola». La Cgil riparte all’attacco, rispondendo al direttore scolastico regionale Cesare Angotti che la settimana scorsa aveva gettato acqua sul fuoco delle polemiche, dichiarando che il tempo pieno alle elementari fiorentine sarebbe stato garantito a tutte le famiglie che ne avevano fatto richiesta.

I COSTI DELLA RIFORMA GELMINI
«Un tempo scuola di 40 ore settimanali – spiega il segretario regionale di Flc Cgil Raffaello Biancalani – non coincide con il modello didattico d’eccellenza offerto finora nelle scuole toscane: con il taglio di 445 docenti, a fronte di 1849 alunni in più, non ci saranno più le 4 ore di compresenza degli insegnanti». Quelle ore in cui era possibile dividere la classe in piccoli gruppi e dedicarsi ad attività di laboratorio (musica, informatica, educazione ambientale, teatro etc), al recupero per i ragazzi stranieri e problematici o magari andare in visita a qualche museo. «Tutta una serie di attività – ha commentato Nora Toccafondi della Flc Cgil di Prato – importanti per l’educazione a tutto tondo richiesta per affrontare la complessità della società contemporanea, che da settembre non si potranno più fare, a meno che qualche insegnante appassionato non si offra di portarle avanti a titolo volontario». Le 111 classi in più di tempo pieno annunciate da Angotti, si faranno «a costi altissimi in terminidi qualità dell’offerta formativa -spiega Biancalani – è stato alzato il numero di alunni per classe, anche in quelle situazioni, per esempio per la presenza di un alunno disabile, per cui era stato fissato un tetto massimo di venti alunni». I tagli non hanno risparmiato nemmeno gli insegnati di sostegno e, per esempio a Prato, «ce ne sarà uno ogni 6,6 alunni disabili». A Firenze ci saranno 82 docenti in meno e 300 alunni in più.

FUTURO INCERTO
Da mesi si discute sugli effetti della riforma Gelmini, ma quel che pare certo finora è che la scuola pubblicizzata quest’estate, fatta di grembiulini, 24 ore settimanali e maestro unico in stile Libro Cuore in realtà non ci sarà: «Grazie alle nostre lotte e alla risposta dell’utenza – ricorda Alessandro Rapezzi della Flc Cgil di Firenze -: in Toscana nessuna famiglia ha scelto il tempo scuola a 24 ore». Eppure la legge 169 finirà con l’avere effetti retroattivi anche sulle classi già attive: secondo la Cgil la confusione maggiore si creerà nelle classi a tempo modulare (27 o 30 ore), in cui, accanto a un insegnante prevalente, ci saranno molte figure diverse poche ore la settimana, in barba ai tanto vituperati tre insegnati su due classi sperimentati con successo fin dagli anni ’90. «Come denunciamo da mesi – conclude Rapezzi – dietro alla riforma non c’è nessuna idea pedagogica, ma solo l’idea di fare cassa».

Silvia Casagrande

Via ai servizi per la prima infanzia

Da Il Corriere di Prato del 29 aprile 2009

Si aprono lunedì 4 maggio le iscrizioni ai servizi per i piccoli

MONTEMURLO – Da lunedì 4 maggio sono aperte le iscrizioni per i servizi educativi per la prima infanzia, asili nido e centri gioco per l’anno 2009/2010. Le domande vanno presentate presso lo sportello al cittadino di via Toscanini dal 4 al 30 maggio 2009. Continua a leggere

Via alle iscrizioni per gli asili nido

Da Il Tirreno del 29 aprile 2009

I genitori possono scegliere anche i centri gioco con orari diversificati

MONTEMURLO – Lunedì 4 maggio sono aperte le iscrizioni per i servizi educativi per la prima infanzia, asili nido e centri gioco per l’anno 2009/5010. Le domande vanno presentate allo sportello al cittadino di via Toscanini dal 4 al 30 maggio 2009. I genitori possono scegliere tra una pluralità di servizi: dal tradizionale asilo nido che può durare tutta o mezza giornata, al centro gioco con vari orari distribuiti al mattino o al pomeriggio. Continua a leggere

Asili nido: al via le iscrizioni. Ecco tutte le novità

Da La Nazione del 29 aprile 2009

VIA ALLE iscrizioni per i nidi comunali. Da sabato sarà possibile iscrivere i propri figli ai servizi educativi dedicati alla prima infanzia come asili nido e centri gioco. Le domande vanno presentate allo sportello al cittadino di via Toscanini dal 4 al 30 maggio: i genitori possono scegliere dal tradizionale asilo nido che può durare tutta o mezza giornata, al centro gioco. Continua a leggere

Gli 007 contro il lusso delle private

Da ItaliaOggi del 28 aprile 2009

La novità in una nota delle Entrate sulla lotta all’evasione.
I gestori cattolici e no pronti alla guerra
Controlli a tappeto su chi manda i figli nelle scuole non statali

cappello-finanzaDa un governo il cui premier è Berlusconi e il ministro dell’istruzione è la Gelmini proprio non se lo aspettavano. Eppure è vero. L’Agenzia delle entrate, il braccio operativo del Tesoro, nel dare le direttive ai suoi uomini per la lotta all’evasione fiscale, ha indicato la frequenza di scuole non statali come indice di presunto lusso. Un indice che farà scattare i controlli degli 007 del fisco. Continua a leggere