I clandestini fuori dalle scuole

Da ItaliaOggi del 14 maggio 2009

La Camera ha approvato ieri tre maxiemendamenti del governo sul pacchetto sicurezza
I figli degli irregolari non hanno diritto all’educazione

Fuori dalle scuole i figli degli immigrati irregolari. Lo straniero che non sarà in grado di esibire alle amministrazioni pubbliche la carta ed il permesso di soggiorno, non avrà diritto di accedere alle prestazioni scolastiche obbligatorie per i propri figli. E non avrà neppure diritto ad accedere alle prestazioni sanitarie previste per gli stranieri non iscritti al servizio sanitario. Continua a leggere

La difesa della razza

Da Il primo amore

Senatore Bossi,

l’altro ieri il suo partito ha incassato il placet di Montecitorio su una  mozione che istituisce classi “di integrazione” per bambini stranieri.
Non è chiaro quanto a lungo dovrebbe durare questo regime di separazione né se il provvedimento si applicherà tanto ai bambini appena arrivati quanto ai figli di stranieri nati e cresciuti sul suolo italiano, ma è da vent’anni ormai che il movimento da Lei guidato ha dichiarato guerra a distinzioni e sottigliezze, preferendo invece gli slogan tosti, facili da ricordare e ottimi per guadagnare prime pagine e consensi.

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Anche Andrea Camilleri dice la sua

Secondo Camilleri la Gelmini “non è un essere umano“.
E lei, per ripicca, chiede a Maroni il trasferimento di Montalbano.

Fonte: Spinoza

La Scuola, Gandhi, i provocatori, il consenso e le televisioni

Gli studenti non si fermano e la protesta contro gli interventi legislativi del governo Berlusconi continua nelle scuole e negli atenei. Anzi, la protesta continua a espandersi con forme, modalità e colori diversi. Il fallimento del dialogo con alcune associazioni di studenti e genitori, aperto dal Ministro dell’Istruzione Gelmini, a suo modo, non ha fatto che amplificare il dissenso. Infatti, la stessa aveva avvertito che “il decreto resta” e che sarà comunque votato al Senato il 29 ottobre.
Inizierà così una nuova settimana di mobilitazioni per bloccare la distruzione della scuola e dell’università messa in atto dal governo.

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