Da Left del 1° maggio 2009
Il Concordato è ancora oggi un vero affare per le gerarchie ecclesiastiche.In barba ai principi costituzionali di eguaglianza e laicità.La dettagliata denuncia dell’esperto di diritto.
Non è vero che le ingerenze della Chiesa nella nostra vita quotidiana siano protette dalla Carta repubblicana del 1948
L’ultima chicca è del ministro Gelmini. Al meeting dei 7.000 insegnanti di religione cattolica promosso a Roma dalla Conferenza episcopale italiana, ha ricordato che «l’insegnamento della religione deve avere la stessa dignità delle altre materie», e che anzi «l’ora di religione ha una valenza educativa maggiore di altre discipline». Parlando di “religione” in senso generale e trattandosi del ministro di uno Stato laico si potrebbe essere portati a pensare che, per il principio di uguaglianza che pervade la nostra Costituzione, lungo la penisola esistano almeno 7.000 insegnanti di religione valdese, e altrettanti buddisti o di religione islamica. Ma sappiamo bene che non è così. Continua a leggere
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